Cittareale #8211; Micigliano
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Prosegue il nostro cammino sul secondo tratto laziale del Sentiero Europeo E1 anch#8217;esso diviso in 2 tappe e una variante: da Cittareale a Posta e da Posta a Micigliano. La variante alla seconda tappa va da Sigillo all#8217;abbazia di S. Quirico.
Partendo da Cittareale iniziamo il nostro cammino scendendo in direzione della Salaria verso Santa Giusta. Dopo il cimitero incontriamo il Santuario della Madonna di Capo d’Acqua che sorge a pochi metri dalle sorgenti del fiume Velino e da qui proseguiamo lungo il sentiero CAI 437 verso la Valle dell’Acqua Santa. Dopo aver guadato il fosso raggiungiamo l’acquedotto alimentato dalle fonti dell’Acqua Santa. Scendiamo lungo il Colle della Croce raggiungendo prima il borgo di Conca e poi il bivio per la località Pallottini nei pressi del quale c#8217;è la zona archeologica con i resti della villa romana dove nacque l#8217;imperatore Flavio Vespasiano. Si prosegue lungo il percorso della vecchia Salaria romana che dalle Gole del Velino raggiungeva Cittareale e continuando verso sud si raggiunge la via Salaria medievale che corre parallela alla nuova Salaria fino a Bacugno. Il percorso continua senza grosse difficoltà fino a Posta, meta della nostra prima tappa.
La seconda tappa riparte da Posta. Dopo aver attraversato il paese, il Sentiero E1 sale dapprima fino alle vecchie mura dove c#8217;è la Porta della Gabella #8211; la antica porta di accesso al borgo dove un tempo si riscuotevano i dazi sulle merci in entrata #8211; prosegue per il convento di San Francesco e continua fino a un bivio dove si lascia il sentiero principale e si gira a sinistra. Proseguiamo la salita fino ad incontrare una carrareccia Da qui cominciamo la discesa mantenendoci sempre sulla sinistra e attraversiamo un campo alla fine del quale troviamo una stradina che scende ripida fino ai casali di San Giovanni. Proseguendo per un piccolo bosco in direzione sud-ovest raggiungiamo la via Salaria che attraversiamo sotto un ponte per poi risalire fino alla cima. Da qui lasciamo il sentiero per scendere lungo alcuni tornanti che ci portano su una via che arriva al ponte romano sul Velino e continua lungo la Salaria vecchia fino a Sigillo. Attraversiamo il piccolo centro e risaliamo lungo il torrente Scura fino ad un guado che incrocia una stradina proveniente da Le Casette. Proseguiamo nel bosco su un sentiero (segnato CAI 344) che sale a tornanti verso il Colle Mastrozza (1100 m) e poco prima lasciamo questo sentiero per seguire a sinistra i segni del sentiero E1. Ci dirigiamo poi sulla destra verso sud attraversando un sentiero in pendenza molto panoramico che sovrasta la Valle d’Inferno che si estende a precipizio sul borgo di Lodonero nelle Gole del Velino. Proseguiamo lungo questo tratto dove incontriamo una serie di piccole fonti e cascatelle e, dopo il casale con una grande fonte, continuiamo ancora fino ad arrivare a Micigliano.
La variante della seconda tappa parte da Sigillo in direzione sud, lungo la vecchia Salaria, verso le Gole del Velino. Questa alternativa, interessante dal punto di vista archeologico e storico, si può fare solo in piena estate quando il letto del fiume Velino ne permette i 7 guadi necessari. Dalla piazzetta di Sigillo si risale sulla Salaria vecchia e si segue per circa 1,5 km fino ad attraversare la nuova Salaria sotto un ponte. Si prosegue camminando alla destra delle Gole del Velino ammirando le vene delle rocce di colore rossastro alte più di 30 metri. Il sentiero prosegue per 800 m parallelo alla SS 4 e poi si inoltra nel bosco seguendo una stradina che attraversa il fiume Velino e arriva fino all’abbazia benedettina di S. Quirico e Giuditta, punto di arrivo di questa variante.
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5) Cittareale #8211; Posta
LUNGHEZZA TOTALE: 16,75 km
ALTITUDINE max: 1121 m
ALTITUDINE min: 720 m
DIFFICOLTA’: Media
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6) Posta Micigliano
LUNGHEZZA TOTALE: 16,55 km
ALTITUDINE max: 1105 m
ALTITUDINE min: 623 m
DIFFICOLTA’: Media
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6B) Sigillo – Abbazia S. Quirico (variante)
LUNGHEZZA TOTALE: 7,40 km
ALTITUDINE max: 654 m
ALTITUDINE min: 517 m
DIFFICOLTA’: Media